mercoledì 2 maggio 2012

"FARE ANIMA"

Fare Anima.
Ecco due parole che non sembrano fatte per stare assieme.
Una, la prima, che sembra avere una vocazione concreta e materiale, legata all'azione e al produrre; la seconda, archetipo stesso dell'immateriale,dello spirituale.

Ma ecco che, proprio dal loro abbinamento, si sprigiona una speciale e straordinaria ipotesi sulla vita e sul mondo.        Ancora una volta un esempio dell'importanza delle parole se ben usate, e della loro funzione creativa quando, liberate dalla logica del pensiero razionale, possono correre per i verdi prati della possibilità, della fantasia e dell'immaginazione, giungendo a creare nuovi mondi e nuove visioni del mondo.
Fare Anima.
Suggestiva immagine.
Forse Jung e poi Hillman. I primi utilizzatori di questa immagine, in campo psicoanalitico, a cui rimandiamo gli interessati, ma della quale noi ci limitiamo a cogliere la suggestione.
L'utilizzo creativo di queste due parole è avvenuto per noi solo abbinandole.


”Fare anima” è un compito, un lavoro, l'unico vero possibile. Il fare anima è il lavoro di un'intera vita, lavoro faticoso. Non vi è una rinunzia al fare, ma al contrario una devozione al fare, a un fare che è soprattutto azione della mente: "spingere la mente al fare/nei modi e nei tempi/che sono della mente". Questo dice il poeta contemporaneo Biagio Cepollaro nel suo libro di poesie "Lavoro da fare". E questo è ribadito con significati e parole anche diversi, da molti pensatori ed artisti lungo tutto il corso della storia dell'Uomo.

Perché "Fare Anima"? Che cosa è l'anima, così intesa? Proviamo ad intendere per "anima", ed in questo senso ci discostiamo dal pensiero psicoanalitico o religioso, tutto quello che non è legato al mio "io" e neppure alla realtà esterna nella sua contingenza. E neppure ovviamente alla relazione strumentale che ci può essere tra l'Io e questa realtà.
Da una parte ci possiamo avvicinare al concetto di "mondo interiore", di tutto quel contenuto di immagini, tensioni, visioni, conoscenze, pensieri, e perché no, esperienze, che "aprono" verso "altro" dal "noi che già siamo", che ampliano, ma con "materiale diverso", la nostra essenza.
Dall'altra parte possiamo anche vedere l'anima come parte di quella "Anima mundi", l'anima del mondo, che comprende tutte le vitalità esistenti nel loro insieme, insieme al cui ampliamento ed espansione noi siamo chiamati a partecipare attivamente. Ci può aiutare in questo senso l'immagine dell'universo in costante espansione. L'universo è spinto ad ampliarsi da una forza centrifuga originaria. Il giorno in cui tale spinta si ridurrà o si esaurirà, assisteremo ad una implosione irreversibile, con un rimpicciolimento fino al nulla dello spazio del mondo.
Non è forse quello che sta accadendo su un piano parallelo al mondo interiore? Non sta, questa spinta interiore ad ampliarsi, diventando sempre più fioca, tenue, rallentata? Non sta questo mondo interiore, o anima del mondo, atrofizzandosi su se stesso, non trovando sufficiente propulsione, motivazione, forza, per crescere in maniera disinteressata e assoluta, schiacciata da una progressiva spinta alla rassicurazione e appagamento individualistici?
E che ne sarà di noi e delle nostre anime, non più alimentate dal nostro stesso processo interiore e dal processo dell'intero mondo interiore?
Fare Anima. Fare Spazio. Creare Spazio.
“Dentro di noi”, riducendo nella nostra mente e nel nostro cuore lo spazio per l'io di noi stessi e farci crescere l'anima. Come immettere nuovi semi e bulbi di fiori, in un giardino forse troppo ingombro di pietra ed erba finta.
"Fuori di noi", interagendo con l'altro per creare spazio, per fare insieme Anima, per opporre resistenza a questo riflusso che sembra inarrestabile, fatto di detriti di umanità spaventata e per ciò stesso aggressiva, che cerca di difendere con ogni mezzo il proprio "io". Inconsapevole, forse, di contribuire con il vuoto della propria anima e delle proprie interazioni, anche alla progressiva riduzione dell'Anima del Mondo, lasciando un magma di vuote esistenze, sempre meno in grado di creare immagini, pensieri, visioni, nuova conoscenza, che valichino i confini di loro stesse, spargendosi nel Mondo.

******

PROGETTO “FARE ANIMA”

CONTENUTO: Incontri tematici in forma di conferenza/lecture, nei quali vengono esposte, approfondite ed analizzate tematiche e visioni relative alla dimensione esistenziale, colte dai diversi punti di vista: artistico, filosofico, psicologico.

OBIETTIVI: Creare nuovi spazi interiori, nuovi panorami mentali. Nuova conoscenza. Nuove possibilità di esperienza.

DOVE: Presso lo SPAZIO ALETHEIA, un luogo di incontro con altre persone con lo stesso bisogno ed interesse di approfondire ed ampliare la propria conoscenza, in un contesto dove si possono affrontare assieme le domande della vita.

PROSSIMO INCONTRO: 22 MAGGIO – ORE 20,30
Tema: "LA FELICITA’. Riflessioni e visioni in chiave filosofica"
Relatore: Massimo Giannetti

CONTATTI: e-mail: info@specchiememorie.it
                  Tel.:02.28.96.423

Nessun commento:

Posta un commento